Livorno - Doveva essere la partita del riscatto, invece il Livorno si trova con un pugno di mosche in mano.
La partita inizia con dei ritmi blandi, nel primo quarto d'ora le due squadre si studiano senza impensierire i propri portieri.
Ma nel giro di cinque minuti il Forlì piazza un uno-due, che si rivelerà decisivo per la partita. Prima su azione di calcio d'angolo, Petrelli, indisturbato, insacca di testa, poi Manetti trafigge Seghetti con un forte tiro, dopo uno scambio con Petrelli.
Il Livorno accusa il colpo e non riesce a reagire.
Nel secondo tempo, Formisano tenta di cambiare qualcosa nella squadra inserendo Biondi e Bonassi, al posto di Haveri e Peralta.
Dopo 10' minuti, Dionisi accorcia le distanze, segnando di testa ,raccogliendo il pallone di Antoni che aveva fatto da torre sul secondo palo.
Il Forlì, ricorre al fallo sistematico per bloccare le iniziative del Livorno e sembra che per il pareggio sia questione di tempo. Ma accade l'impensabile.
Mawete tenta un dribbling su Coveri, perdendo palla e lasciando un'autostrada all'attaccante ospite, che infila imparabilmente Seghetti.
A tre minuti dalla fine Noce di testa, a seguito di un calcio d'angolo, accorcia nuovamente le distanze, facendo aumentare i rimpianti per una partita gettata al vento.
L'incontro si conclude dopo sei minuti di recupero, con l'ottava sconfitta del campionato, e la terza casalinga.
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Il Livorno ingenuo cede in casa al Forlì, 2-3
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